Lagrein Trentino DOC 2020

Il Trentino-Alto Adige è una delle regioni italiane che meglio riesce a unire le bellezze naturalistiche, il piacere del cibo genuino e una tradizione enoica tra le più importanti d’Italia. La Valle di Cembra – racchiusa tra la sponda mite del Lago di Garda, il fondo valle e l’area dolomitica di Fiemme – è particolarmente vocata alla produzione di vini di qualità. Tra i produttori locali orgogliosi e appassionati, ci sono i fratelli Diego, Michele e Franco Pelz. L’azienda nasce nel 1995 proprio con l’obiettivo di creare prodotti che riescano a esprimere liberamente l’unicità di questa realtà territoriale. Gli appezzamenti vitati sono distribuiti a macchia di leopardo sul versante esposto a sud-est della Valle. Grazie a questa particolarità è possibile coltivare varietà con diverse esigenze pedoclimatiche e ottenere, in tutti i casi, ottimi risultati. L’azienda vitivinicola, infatti, coltiva e produce sia le varietà tipiche trentine del territorio della Val di Cembra (Kerner, Lagrein, Schiava), sia le varietà cosiddette internazionali, che hanno trovato nella vallata un contesto pedoclimatico ideale per la loro produzione (Pinot Nero, Gewürztraminer, Müller Thurgau, Riesling, Chardonnay). La filosofia produttiva della cantina si contraddistingue per l’obbiettivo di realizzare vini e spumanti Trentodoc che siano la più autentica espressione della vallata, attraverso un minimo intervento in vigna, abolendo strumenti invasivi come fertilizzanti chimici o altri trattamenti poco rispettosi del vigneto e dell’equilibrio naturale ambientale. Dalla vendemmia 2019 la Cantina Pelz è stata certificata BIO e una scelta di sostenibilità in linea con il metodo produttivo biologico, che i fratelli Pelz hanno portato avanti con tenacia, è l’intruduzione del tappo a vite. Questo tipo di tappo, inoltre, consente una chiusura termica che riduce notevolmente il passaggio dell’aria, diminuisce il pericolo di ossidazione, di creazione di muffe e può contribuire a rendere il vino anche più longevo.  Un vino che diventa lo specchio del suo territorio, in una realtà in cui vite e uomo uniscono le forze per tradurre quello che l’ambiente circostante offre in termini di clima, terreno e, perchè no, anche di difficoltà.