Vecchie Viti del Salco Nobile di M.no DOCG BIO 2016

Salco in antico toscano è il Salice, un albero storicamente importante nei territori vitivinicoli perché coi suoi rami (il “vinco”) si legavano le viti. Salice che l’azienda continua a ripiantare  (anche per creare biomasse che contribuiscano all’autonomia energetica della cantina) e che adotta come simbolo del logo e dell’ impegno per la sostenibilità ambientale. Salcheto è il nome del ruscello che nasce ai piedi di Montepulciano e traccia una vallata dove i salici un tempo abbondavano, ruscello che costituisce il confine di questa azienda vitivinicola biologica e biodinamica, radicata nel distretto del Vino Nobile, nel sudest della provincia di Siena, in Toscana. Sono trascorsi 30 anni da quando Salcheto nasceva come realtà vitivinicola, trasfromandosi da fattoria multicolturale a casa vinicola ad alto contenuto qualitativo ed innovativo. Dal 1997 sotto la guida di Michele Manelli, l’azienda dedica a questo trentennale una immagine nuova che rispecchi il suo percorso e le imprese traguardate: vini di territorio e sangiovese sempre più improntati sulla bevibilità e la precisione aromatica, con vinificazioni integralmente senza solfiti e lieviti indigeni; una cantina “off-grid” modello di efficienza ambientale e di innovazioni tecnologiche; un’azienda di riferimento nella gestione ambientale integrata (GHG, Acqua, Biodiversità) che vanta tra l’altro primati mondiali nell’indicizzazione di Carbon e Water Footprint. La nuova veste grafica è anche una nuova bottiglia, la Bordolese Toscanella, le cui forme eleganti ricordano l’antica storia del vino toscano ma che rappresenta anche la più leggera ed ecologica bottiglia disponibile sul mercato. Storia, innovazione, qualità, temi che ci stanno a cuore.