Cantina Le Celle – Valle d’Aosta agosto 2022
Aymavilles – Vini in Vigna 2022
Il mese di agosto volge al termine. Il caldo, la città deserta e il desiderio di una piccola fuga in montagna ci spingono ad organizzare un fine settimana in Valle d’Aosta. Durante il peregrinare in rete alla ricerca di un B&B che ci accolga, veniamo casualmente a conoscenza di “Vini in Vigna 2022”, un appuntamento promosso dal Consorzio Vini Valle d’Aosta che consente di degustare “il meglio delle cantine valdostane riunite in un’unica location”. Le tappe sono due, organizzate nella suggestiva cornice dei filari di Morgex e Aymavilles. La prima, a luglio, è ormai persa ma la seconda è in programma per sabato 20: impossibile rinunciare!
Nel primo pomeriggio ci presentiamo nella zona dedicata al ricevimento e veniamo riforniti del cosiddetto “kit di sopravvivenza”: tasca con calice da degustazione, una comoda borsa per raccogliere il materiale promozionale, una biro, la mappa del percorso, grissini valdostani (molto buoni) e della provvidenziale acqua. L’area dedicata alla manifestazione è molto ampia e, prendendo come riferimento il punto di registrazione, si estende sia verso il basso (in direzione della Dora Baltea), sia verso l’alto (fino ad arrivare in Località Les Crêtes). Tra il verde intenso delle foglie di vite spuntano i colorati gazebo utilizzati dagli espositori e noi ci dirigiamo proprio in quella direzione, seguendo i sentieri ben delimitati e le bandiere rossonere della regione Valle D’Aosta. L’inizio, complice qualche nuvola di passaggio e una fresca brezza, risulta decisamente promettente, così come lo sono i vini in degustazione. Qualche appunto, brevi scambi di battute e di biglietti da visita con i produttori, che data la notevolissima affluenza, non possono dedicarsi completamente a noi, e il caldo comincia a farsi sentire. Il vento cessa, il cielo è completamente limpido. Abbiamo incontrato soltanto un paio di cantine e sembriamo reduci da una nottata in osteria. Paonazzi, continuiamo il nostro percorso alla ricerca dei vignerons che abbiamo precedentemente appuntato sulla mappa. Ai banchi di assaggio, il ghiaccio per tenere il vino in temperatura si scioglie in pochissimo tempo e deve essere rimpiazzato velocemente. Dopo alcuni rossi ci fermiamo ad uno dei punti di ristoro ben dislocati lungo il cammino. Acqua, cibo e riposo sono un toccasana: si riparte. Con il trascorrere del tempo il numero dei partecipanti aumenta a vista d’occhio ed è sempre più complesso poter parlare con i produttori, assediati da molteplici richieste. Un breve consulto e ci defiliamo, soddisfatti del nostro operato e con qualche certezza in più.
Sulla via del ritorno la promessa è di ritornare nel 2023, la speranza è che ad accoglierci ci sia un clima il più montano possibile ?.